Austria

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А. SPECIFICHE E REQUISITI LEGALI

Austria e’ aderente alla Convenzione dell’Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia dell’adozione internazionale, firmandola il 18 dicembre 1998 e ratificandola il 19 maggio 1999. La medesima entra in vigore il 01 settembre 1999.

Autorita’ Centrale di Austria ai sensi dell’art. 6 della Convenzione dell’Aja e’ il Ministero Federale della Giustizia.

Ci sono tre agenzie di mediazione In Austria, le quali sono in stretta cooperazione con gli Uffici Sociali della Giuventu’ presso le rispettive comuni. Tali organizzazioni sono delle persone giuridiche non lucrative. Esse supportano completamente gli aspiranti adottanti in tutta la procedura di adozione internazionale. E’ un fatto interessante, che queste organizzazioni sono sostenute finanziariamente dal Governo. Gli obblighi delle organizzazioni finiscono solo dopo il monitoraggio biennale post-adottivo.

In Austria le organizzazioni di mediazione non sono una fase obbligatoria per la realizzazione dell’adozione internazionale. I candidati all’adozione sono liberi di rivolgersi direttamente alla propria Autorita’ Centrale, che a sua volta contatti l’Autorita’ Centrale del paese di origine, oppure di scegliere un rappresentante direttamente nel paese di origine.

L’attivita’ preparativa dell’adozione viene effettuata dagli Uffici della Giuventu’ presso le rispettive comuni e per quanto riguarda la Vienna – dall’Ufficio della Giuventu’ e della Famiglia.

Al momento della presentazione della domanda di adozione internazionale il candidato maschile deve aver compiuto al minimo 30 anni, invece il candidato femminile - 28. Ha il diritto di adottare sia un singolo adottante, che una famiglia. Non viene ammessa l’adozione effettuata da coppie di fatto conviventi. La regola e’ che gli sposi adottano insieme. Il Governo austriaco richiede che la differenza di eta’ minima tra adottante e adottato sia di 18 anni. Non ci sono dei limiti rispetto l’eta’ massima ammissibile, nonostante che, se l’aspirante adottante ha ormai compiuto 40 anni, e’ poca la probabilita’ di essere preferito agli altri candidati piu’ giovani per effettuare l’adozione. L’idea della legislazione austriaca sta nel fatto, che la differenza di eta’ tra adottante e adottato deve corrispondere alla differenza biologica normale tra genitori e figli.

La legislazione austriaca non ammette l’adozione di un minore con l’AIDS.

Il rilascio del certificato di idoneita’ all’adozione di un minore straniero (denominato “permesso di prestare cure a un minore”) viene preceduto dalla preparazione di una relazione sociale, la quale in Austria viene effettuata dagli Uffici Sociali della Giuventu’ presso le rispettive comuni oppure dall’organizzazione intermediaria, se questa e’ stata scelta dai candidati, dopo una serie di incontri e visite a casa. Una volta ottenuto il permesso (la cui competenza spetta all’Autorita’ Centrale) e raccolti tutti i documenti richiesti dalla parte bulgara, inizia la procedura in Bulgaria.

Il bambino, adottato da un cittadino austriaco, non ottiene in automatico la cittadinanza austriaca, ma subito gli viene rilasciato il permesso di soggiorno. La legge austriaca non prevede ulteriori procedure sul riconoscimento della sentenza di adozione, emessa da un Tribunale straniero, nonostante che in alcuni casi il Tribunale austriaco decide se l’adozione sia valida e debba essere riconosciuta.

La legislazione austriaca prevede la possibilita’ dello scioglimento dell’adozione. L’adozione puo’ essere interrotta su richiesta dell’adottato, se i suoi parenti hanno divorziato; su richiesta reciproca tra adottante e adottato; alla morte di una delle parti. Un fatto interessante riguardo la legislazione austriaca e’, che non tutti i legami tra l’adottato e i suoi genitori biologici vengono interrotti: per esempio rimane invariato l’obbligo di mantenimento reciproco, se uno di loro non sia in grado di mantenersi da solo e cosi’ via.

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